I terreni dove sorge Tenuta Paradiso sono un misto di argille, galestri e sedimenti calcarei. La vite così si trova a faticare molto per raggiungere i propri nutrimenti, quindi i vini sono molto strutturati e con una buona freschezza. Due caratteristiche che permettono loro una grande longevità abbinati a grandi profumi. La coltivazione è interamente a mano, anche perché obbligata dalla sensibile pendenza dei terrazzamenti, con una resa per pianta volutamente molto contenuta.
La vigna, in ragione della sua ubicazione, è esposta al sole, risente di grande ventilazione ed umidità e quindi molte escursioni termiche che trasferisce ai vini maggiori profumi primari. Tenuta Paradiso valorizza al massimo i vitigni storici del suo territorio, il Savuto, e quindi il Magliocco, l’Arvino e il Montonico. I vigneti, coltivati sia ad alberello calabrese che a cordone speronato, sono tutti adagiati sui costoni della valle del Savuto, alcuni anche molto erti, che, sebbene difficili da lavorare, producono uve sane e vigorose e restituiscono vini vocati a lunghi affinamenti.